505 nuove imprese. In espansione il settore turismo
e ristorazione, le attività professionali, le aziende artigiane
Nel cuore del Salento lo spirito imprenditoriale batte forte. Aumentano i servizi di alloggio e ristorazione, le imprese artigiane, le attività professionali, scientifiche e tecniche. In vetta anzitutto il capoluogo leccese con i risultati migliori e una forte crescita economica, al secondo posto in Puglia dopo Brindisi, seguito man mano dagli altri comuni della provincia.
In termini assoluti, le aziende salentine sono in piena espansione economica: 505 in più tra aprile e giugno, risultato di 1.144 iscrizioni e 639 cancellazioni. Sono 75.140 le imprese registrate a fine giugno, in aumento dello 0,68 per cento, a conferma di come la Puglia e il Salento siano importanti motori di sviluppo per il Paese. Insomma, ultimi dati Movimprese alla mano, comunicati dalla Camera di commercio di Lecce (da rilevazione Unioncamere-InfoCamere), la voglia di fare impresa qui non si ferma.
Qual è il tasso di sviluppo delle imprese nel Salento?
La crescita economica è superiore alla media nazionale. Su scala regionale, nel secondo trimestre, si è registrato un saldo positivo di 2.419 imprese, con 5.298 iscrizioni e 2.879 cessazioni, per un totale complessivo di 377.828 aziende registrate. La Puglia mette a segno performance migliori rispetto al resto d’Italia: +0,64% contro +0,50% della media nazionale. A fare da traino sono Brindisi e Lecce, rispettivamente con un tasso in crescita dello 0,69% e dello 0,68%, marcati stretti da Bari (0,64%), Foggia (0,62%) e Taranto (0,58%).
Crescita economica per settori
- Crescono prepotenti le imprese attive nel settore dei servizi, in particolare dei servizi di alloggio e ristorazione (+131), passate da 6.707 alle attuali 6.838. Lo stesso vale per le attività professionali, scientifiche e tecniche (+85), che attualmente contano 2.183 aziende rispetto alle 2.098 di un anno fa.
- Si irrobustiscono le imprese artigiane, con un saldo positivo di 67 imprese, grazie alle attività delle costruzioni (+43) e alle altre attività di servizi (+16). Aumenta il numero delle imprese delle costruzioni (+14), dei servizi di informazione e comunicazione (+15), delle attività di noleggio e agenzie di viaggio (+13).
Le performance dei comuni
I comuni più grandi si affermano con i risultati migliori. Spicca Lecce con 128 imprese in più tra aprile e giugno. Seguono Gallipoli (+26), Nardò (+21), Tricase (+20) e Porto Cesareo (+19). Se si considerano i valori relativi, la situazione si inverte e a brillare sono i comuni più piccoli, con Presicce in pole position (+3,41%) e subito dopo Santa Cesarea (+2,77%), Spongano (+2,76%) e Nociglia (+2,74%).
Insomma, il secondo trimestre del 2024, ci consegna un Salento in piena svolta e ne conferma il ruolo di motore di sviluppo economico trainante per l’intera regione pugliese. Innovazione, supporto istituzionale e strategie digitali contribuiscono a rafforzare e sostenere le nuove imprese, creando un ambiente economico dinamico, capace di affrontare le sfide del mercato e di sfruttare le opportunità emergenti.
a cura della redazione