L’intervista _ Agnese De Donno
psicologa del lavoro, consulente HR, ricerca e selezione
Laddove le sfide del lavoro si evolvono senza sosta, la connessione tra talento e opportunità conta su un catalizzatore chiave: le agenzie per la ricerca e la selezione del personale. Ma quali sono gli strumenti messi in campo per trovare nuove leve e come si stanno evolvendo le tecniche e le strategie di recruiting?
Per saperne di più ci siamo rivolti a chi questo lavoro lo fa da anni, Agnese
De Donno, psicologa del lavoro, referente in Pmitalia Lecce nell’ambito dello sviluppo organizzativo, della consulenza alle risorse umane e della ricerca e selezione del personale. Con uno sguardo rivolto al futuro, ci aiuterà a capire su quali canali oggi fanno affidamento le aziende per trovare i giusti candidati e a quali aspetti tendono a dare maggior peso.
Negli ultimi anni lo scenario è cambiato, sia dal punto di vista delle imprese che dei candidati. Stare al passo con una società in continua evoluzione è essenziale. Cruciale è il ruolo del recruiter: qual è il suo compito?
«Al recruiter spetta gestire l’intero processo, dall’annuncio di lavoro alla selezione dei candidati, fino alla scelta del fortunato che firmerà il contratto di lavoro. Il riuscire a selezione il giusto talento dipende da diversi fattori, a partire dall’esperienza di chi si occupa della valutazione. Da noi il team è formato da esperti con competenze ed esperienze maturate all’interno di contesti aziendali strutturati. Riconosciamo l’importanza di adattarsi a un panorama in costante cambiamento. Ci impegniamo a farlo, consapevoli che le imprese e i candidati affrontano sfide sempre nuove e complesse. L’intento è trovare soluzioni su misura che rispondano alle esigenze del mercato attuale».
Rimanere all’avanguardia nel fornire soluzioni su misura rappresenta un ponte verso il futuro occupazionale, incanalando talento e opportunità in un flusso continuo. Qual è l’approccio del vostro team nel processo di selezione del personale?
«Adottiamo un approccio ‘people based’. Crediamo che il capitale umano sia il trait d’union fondamentale tra la strategia aziendale e gli obiettivi di business. In altre parole investiamo sulle persone, riconoscendo il loro valore come driver essenziali per il successo dell’azienda e per il raggiungimento dei suoi traguardi».
Più nello specifico, dottoressa De Donno, come avviene il recruiting e come viene gestita la consulenza organizzativa?
«Offriamo la nostra expertise alle aziende, focalizzandoci su due asset di intervento chiave che, pur essendo indipendenti, possono essere integrati per un progetto di sviluppo aziendale globale. Attraverso un’approfondita comprensione delle esigenze e degli obiettivi aziendali, lavoriamo per fornire soluzioni su misura che massimizzino il potenziale delle risorse umane e migliorino l’efficienza e la produttività complessiva dell’organizzazione».
Per finire, quali sono gli strumenti messi in campo per identificare, valutare e selezionare i candidati?
«Alla base c’è una rigorosa analisi organizzativa che permette ai nostri esperti di poter individuare i candidati più idonei e compatibili con il ruolo in questione, nonché con le caratteristiche organizzative, valoriali e istituzionali del contesto di destinazione. La ricerca e selezione del personale può avvenire tramite tradizionali canali di recruiting online o mediante la strutturazione ad hoc di assessment center finalizzati a valutare sia le competenze tecniche dei candidati che le loro inclinazioni caratteriali».
Insomma, l’evoluzione delle tecniche di recruiting e l’adozione di strumenti sempre più sofisticati testimoniano l’importanza di una gestione strategica del capitale umano. Come ci ha illustrato Agnese De Donno di Pmitalia Lecce, la chiave del successo risiede in un approccio integrato e su misura che non solo risponde alle esigenze immediate delle imprese, ma anticipa le sfide future.
di Anna Colazzo
