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    Forma Foodexp: dalla formazione alla cultura sociale dell’ospitalità

    Non solo gestione dei servizi: l’ospitalità turistica è un elemento culturale centrale, soprattutto in Puglia, dove l’accoglienza riflette l’identità del territorio. La formazione è essenziale nel dotare gli operatori delle competenze necessarie per affrontare le sfide del mercato globale e valorizzare al meglio l’esperienza offerta. In quest’ottica, il 28 ottobre, a Lecce, alle 16, presso il Convitto Palmieri, non si potrà mancare all’appuntamento con Forma Foodexp – “Dalla formazione alla cultura sociale dell’ospitalità̀: nuove strategie e modelli per accompagnare le sfide della hospitality industry”. L’evento, giunto all’ottava edizione, rappresenta un momento di riflessione e confronto per ragionare di soluzioni e sinergie per il futuro del settore.

    Turismo esperienziale: visione dell’accoglienza in Puglia

    Trasformare il “tempo turistico” in un’esperienza immersiva che unisca storia, ambiente, cibo e stile di vita pugliesi: la Puglia sa dove vuole arrivare. Ma per farlo occorre iniziare da oggi, da una semplice considerazione del presente e di quello che si è ora, per poi focalizzarsi sullo sviluppo delle competenze e pianificare l’obiettivo. “È partendo da questa riflessione – dice l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Puglia, Sebastiano Leo – che dobbiamo immaginare e definire percorsi formativi, anche informali, non solo destinati ai tradizionali addetti ai lavori, ma soprattutto rivolti a una platea più ampia di fruitori, pure giovanissimi, ritenendo che la qualità dell’accoglienza passi attraverso una cultura diffusa e una sensibilità culturale di tutti e di ciascuno, fondata sulla conoscenza e sulla formazione del cittadino”.

    Formazione e blue economy: competenze per l’ospitalità di domani

    Per un futuro solido delle politiche formative in Puglia, soprattutto nel settore turistico, è fondamentale adottare un approccio integrato e innovativo. “È su tale visione totalizzante ed esperienziale – dice Leo – che dobbiamo immaginare le politiche formative e le relative figure professionali, in stretta sinergia con il sistema di impresa e al passo con le nuove esigenze legate alla blue economy da cui, nella nostra regione, il turismo non può prescindere. Abbiamo la necessità di alzare ulteriormente il livello delle competenze e di dare ai nostri ragazzi e ragazze l’entusiasmo e la forza per affrontare il tema della domanda e offerta di lavoro”. Queste le aspettative dall’ambizioso progetto Forma Foodexp.

    Innovazione e crescita: sinergie tra formazione e imprese

    La necessità di rivedere i sistemi formativi per creare una stretta connessione tra scuola e lavoro è cruciale per il comparto dell’accoglienza in Puglia. E Forma Foodexp è l’occasione per farlo. “Il quadro sociale e le difficoltà di incrocio tra domanda e offerta di lavoro devono farci riflettere su una revisione dei diversi sistemi sia dell’istruzione che della formazione professionale altamente specializzata, puntando ancora di più su quella alleanza tra sistema della formazione e dell’impresa, orientando la scuola verso conoscenze e competenze specifiche, cognitive, comportamentali, professionali e comunicative”. Il commento è di Anna Cammalleri, consigliere del presidente della Regione Puglia per le Politiche integrate, Formazione, Occupazione e Cittadinanza attiva nel Sistema Puglia.

    Scuola e lavoro: nuove strategie per l’occupazione in Puglia

    Ridurre la distanza tra scuola e lavoro è una priorità. Il sistema duale e l’apprendistato professionalizzante saranno oggetto del primo panel della giornata. “Proprio rispetto all’apprendistato – spiegano Monica Calzetta e Silvia Pellegrini, dirigente della Sezione Formazione e direttore del Dipartimento Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Puglia – abbiamo avviato a formazione circa 8000 giovani pugliesi, mentre per il sistema duale i dati nazionali ci proiettano tra le regioni più performanti. Senza dimenticare il sostegno al sistema degli ITS. Tutto parte di una strategia più ampia, quale è quella di Agenda per il lavoro, con l’ambizioso obiettivo di garantire opportunità a tutti i pugliesi”.

    Comunità e innovazione sociale come valore

    L’accoglienza turistica si deve riformulare secondo altri modelli. “La comunità è alla base del nuovo paradigma dell’accoglienza, così come l’innovazione sociale che deve essere trasformativa, cioè risultare sempre più inclusiva della crescente platea di cittadini, fruitori e ospiti, nonché attenta ai bisogni differenziati – conclude Pellegrini –. Le politiche del lavoro e della formazione, pure attraverso percorsi come l’Agenda del lavoro e le comunità formative aziendali mirano alla creazione di valore sociale. Solo «attivando la persona» è possibile un cambiamento tanto nei bisogni che nei contesti”.

    Creazione di reti: modelli di collaborazione tra formazione e imprese

    La creazione di un modello e di una rete tra istituzioni formative e imprese è decisiva per costruire sinergie e sviluppare strumenti che rispondano alle esigenze di competenza delle aziende del settore. “Fare turismo oggi non è soltanto investire sul capitale umano, ma anche cercare di creare un’accoglienza circolare a trecentosessanta gradi all’interno del contesto di riferimento, sia ambientale sia territoriale”, aggiunge Calzetta e chiude.

    Domanda e offerta di lavoro: un mercato in evoluzione

    L’ascolto delle imprese e dei candidati è essenziale per ridurre il gap di competenze. Il sistema duale e l’apprendistato sono tra le soluzioni chiave per migliorare l’occupabilità nel settore alimentare e turistico. “Nel matching tra domanda e offerta nel mercato del lavoro – fa sapere Enrico Calcagnile, area Manager Puglia e Basilicata di GI GROUP – ci troviamo nelle condizioni da un lato di ascoltare i candidati, dall’altro le imprese e il loro bisogno di trovare delle competenze specializzate e, spesso, ne riscontriamo la mancanza. Noi vogliamo essere, nel contesto, parte attiva nella proposizione di formule che possano risolvere il conflitto. È esattamente quello che stiamo facendo da qualche anno, anche grazie a Regione Puglia e quindi al sistema duale e ai contratti di apprendistato. Abbiamo già attivato tale tipologia di esperienze nella Gdo, nel settore alimentare e, tramite iniziative come questa, ancora di più nel settore turistico”. 

    Forma Foodexp: il futuro della hospitality industry

    L’evento rappresenta un’eccellenza nel settore formativo, offrendo spunti per affrontare le sfide future dell’hospitality industry. Innovazione e mappatura dei bisogni sono al centro della manifestazione. “Non poteva mancare un momento esclusivamente dedicato alla formazione e alla cultura nel Foodexp, che approfondisse le nuove strategie e i modelli utili ad accompagnare le sfide della hospitality industry del futuro”, ha detto Giovanni Pizzolante, ceo Sinext e organizzatore Forma FoodExp. Ha continuato parlando del programma e sottolineando che, oltre al panel sul rapporto tra scuola e lavoro, seguirà quello dedicato al 4+2, nel segno di un futuro orientato all’eccellenza formativa professionale. Le conclusioni della giornata sono affidate al tavolo relativo alla mappatura dei bisogni: l’esperienza dell’HackFest nell’#hospitalitytourist. “Sin dal principio – ha concluso il ceo – FoodExp, all’ottava edizione, ha rappresentato una realtà di eccellenza nel campo della formazione di settore. In questi otto anni la manifestazione si è affermata come uno tra gli eventi food&travel e sulla formazione imprenditoriale più interessanti del Sud Italia e in Europa”. Non per caso ha attratto l’attenzione degli addetti ai lavori, nazionali e internazionali.

    a cura della redazione

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