Fabio Notarangelo, innovation manager, spiega perché dati accurati, monitoraggio continuo e business intelligence spingono la crescita
Nell’attuale panorama aziendale navigare senza un controllo di gestione è come pilotare una nave in tempesta senza bussola: impossibile individuare la rotta giusta e sfuggire agli scogli. Oggi più che mai, è fondamentale disporre di dati precisi e aggiornati per pianificare strategie e mantenere alta la competitività sul mercato.
Ad approfondire l’argomento ci aiuta Fabio Notarangelo, innovation manager, esperto in sistemi evoluti di controllo di gestione e organizzazione aziendale, founder di MCS Project. Scopri con noi, nella guida-intervista che segue, perché il controllo di gestione, sostenuto da strumenti avanzati come la business intelligence, è l’arma segreta di ogni imprenditore che aspira a un successo duraturo.
Perché il controllo di gestione è cruciale per le decisioni strategiche?
«Un imprenditore non può prendere decisioni razionali senza dati accurati, corretti e tempestivi, poiché solo informazioni affidabili sono garanzia di scelte strategiche efficaci e riducono il rischio aziendale. Il controllo di gestione, supportato da strumenti avanzati come la business intelligence, consente una visione chiara e approfondita della propria attività».
Come tale “strumento” operativo trasforma i dati in azioni concrete?
«Fornisce un quadro preciso delle risorse dell’azienda e permette di monitorare di continuo i flussi operativi, finanziari ed economici, intervenendo in tempo reale per individuare e correggere inefficienze. Tale approccio, base per una pianificazione ottimale e per un’allocazione efficiente delle risorse, risulta fondamentale per tutti i settori e le dimensioni aziendali. Oggi la Regione sostiene investimenti in questi programmi innovativi con il bando Trasformazioni e considera l’innovazione componente imprescindibile per accedere ai fondi MiniPia».
Sfide e opportunità del controllo di gestione nelle imprese moderne
«Grazie al controllo di gestione, tutti i processi aziendali – sia operativi che economico-finanziari – vengono monitorati a 360 gradi. Questo permette una pianificazione accurata e la riduzione delle asimmetrie informative. La vera sfida è implementare soluzioni organizzative che risolvano le inefficienze identificate, migliorando la marginalità e l’equilibrio finanziario. Un controllo di gestione su misura consente di rispondere prontamente ai cambiamenti, come le variazioni di costi o le necessità progettuali, mantenendo la coerenza con le linee guida e gli obiettivi prefissati. Il bando Trasformazioni sostiene in maniera specifica le aziende che intendono digitalizzare i processi aziendali e adottare sistemi evoluti».
Bilanciare investimenti produttivi, innovazione e formazione
«Il controllo di gestione svolge un ruolo primario nel bilanciare investimenti in produzione, innovazione e formazione, poiché offre una visione integrata dell’andamento aziendale. Analizzando i dati, è possibile identificare le aree che necessitano di investimenti per rimanere competitivi, non solo nella produzione, ma anche nell’innovazione e formazione, per una crescita sostenibile a lungo periodo. Nei progetti MiniPia, ad esempio, dove la spesa in innovazione è imprescindibile, l’allocazione strategica delle risorse garantisce che i progetti innovativi e i programmi di formazione raggiungano gli obiettivi stabiliti, così da fornire un concreto vantaggio competitivo alle aziende».
Prevenzione dei rischi finanziari con un controllo evoluto
«Poiché basato sull’analisi sistematica dei dati e sulle proiezioni future, il controllo di gestione permette agli imprenditori di anticipare i rischi e adottare misure correttive prima che diventino problemi critici. Questo è essenziale nei progetti di innovazione, dove i costi imprevisti possono compromettere la sostenibilità dell’intero progetto. Monitorando costantemente i KPI (Key Performance Indicators), si possono identificare deviazioni rispetto al piano iniziale e intervenire tempestivamente».
Ottimizzare i progetti finanziati, ad esempio Trasformazioni e MiniPia: come è possibile?
«Il controllo di gestione permette di monitorare con precisione l’impiego dei fondi, garantendo che siano investiti in linea con le priorità del progetto e le norme previste dai bandi. Nel caso di un bando come Trasformazioni, che incentiva l’adozione di tecnologie avanzate quali la digitalizzazione dei processi aziendali, big data analysis e intelligenza artificiale, è fondamentale verificare che ogni spesa sia strettamente legata a risultati concreti e misurabili. Un controllo di gestione evoluto, supportato da strumenti di business intelligence, diventa un asse portante dell’innovazione organizzativa e di processo, ottimizzando le performance, migliorando l’efficienza operativa e assicurando un impatto positivo e sostenibile nel lungo periodo».
Cosa monitorare per garantire il successo aziendale nei progetti di innovazione?
«Le metriche da monitorare variano da progetto a progetto, per questo un valido sistema di controllo di gestione deve essere sartoriale e adattarsi alle specificità di ogni azienda. Ad esempio, strumenti quali l’analisi per indici, il monitoraggio dei costi di implementazione, i tempi di esecuzione e la qualità del risultato finale sono basilari per avere tutto monitorato. Nei progetti di digitalizzazione, tipo quelli previsti dai bandi Trasformazioni, è importante l’adozione delle nuove tecnologie e il miglioramento continuo dei processi interni. Ciò permette di valutare in tempo reale se l’investimento sta producendo i risultati desiderati. Un controllo di gestione evoluto assicura che i dati da cui le informazioni vengono ricavate, rispecchino fedelmente la situazione e, impostato secondo le specifiche esigenze delle aziende richiedenti, darà accesso a un livello di competitività molto elevato».
Quali possono essere i vantaggi del controllo di gestione per le imprese pugliesi?
«I benefici sono numerosi in quanto contribuiscono a migliorarne la marginalità, l’efficienza operativa e la sostenibilità a lungo termine, riducendo il rischio di impresa. In un mercato sempre più globalizzato, le imprese pugliesi devono competere sia a livello nazionale che internazionale. Queste pratiche efficientano l’operatività e fanno sì che le aziende siano in grado di rispondere più rapidamente alle dinamiche del mercato e adattarsi ai cambiamenti competitivi. Con tali interventi possono ridurre il gap con realtà più avanzate di altre regioni e sfruttare appieno le agevolazioni previste dai bandi regionali legati all’innovazione, quali MiniPia o Trasformazioni. Quanto evidenziato è da considerarsi un’enorme opportunità per la crescita dell’attività di impresa della nostra regione».
Il controllo di gestione non è solo uno strumento di monitoraggio, ma una vera guida strategica per le aziende che vogliono crescere in modo sostenibile e competitivo. Come evidenziato da Fabio Notarangelo, l’integrazione di soluzioni avanzate e su misura permette di ottimizzare ogni aspetto dell’attività aziendale, riducendo i rischi e massimizzando le opportunità. In definitiva, chi saprà implementarlo nella propria impresa avrà la chiave per navigare con successo nel mare delle sfide di oggi e di domani.
di Anna Colazzo