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    HomeIMPRESEAGEVOLAZIONIStartup e Pmi innovative: con Equity Puglia nuove risorse in campo

    Startup e Pmi innovative: con Equity Puglia nuove risorse in campo

    Entra nel vivo Equity Puglia, con 80 milioni di euro pronti a dare slancio a startup e Pmi innovative. L’obiettivo? Rafforzarne la solidità patrimoniale. Di questi fondi, a disposizione delle imprese pronte a investire in Puglia, 40 milioni provengono da risorse pubbliche, mentre altri 40 saranno investiti da partner privati.

    Selezione di quattro Società di gestione del risparmio

    Gli accordi di finanziamento sono stati chiusi e presentati oggi. Vertis, Avm Gestioni, Eureka! Venture e Indaco Venture Partners gestiranno gli investimenti privati tramite fondi di venture capital. Selezionate da Puglia Sviluppo, queste Società di gestione del risparmio (Sgr) daranno energia al mercato pugliese, favorendo l’innovazione e la competitività del territorio.

    Il valore strategico dei fondi di venture capital

    Gli accordi con le quattro Sgr mirano a moltiplicare le opportunità di crescita. Al centro di ciascuno di essi sono i rapporti con Puglia Sviluppo. Per ogni società si attivano due fondi con l’obiettivo di promuovere startup e Pmi: uno principale e l’altro di coinvestimento. Rispettivamente, quello della Società di gestione del risparmio rende disponibili 10 milioni di euro (fondo principale) per investimenti in Puglia, mentre quello di Puglia Sviluppo, sempre con 10 milioni di risorse pubbliche (fondo di coinvestimento), affianca i singoli fondi principali. Saranno però le quattro Sgr a gestire entrambi fondi, strettamente correlati.

    Dettagli degli accordi finanziari e del fondo di coinvestimento

    Per comprendere meglio l’impatto del fondo Equity è essenziale analizzare alcuni dettagli specifici sugli accordi per il fondo di coinvestimento e le caratteristiche delle imprese destinatarie. Tra le caratteristiche risalta il fatto di essere strutturato come un “fondo per il venture capital”, destinando dunque almeno il 75% dei capitali raccolti a società non quotate. In particolare, gli investimenti saranno riservati a startup e Pmi innovative, sia in costituzione che in avvio dell’attività o nella fase di sviluppo del prodotto o servizio.

    Requisiti di accesso e durata degli accordi

    Attenzione, le società dovranno essere già costituite e registrate, essere società di capitali (ad esempio Srl o Spa) e, condizione imprescindibile, realizzare il proprio piano d’impresa in Puglia tramite l’apertura di un’unità locale che dovrà permanere operativa nel territorio regionale. L’intento del fondo è supportare lo sviluppo dell’ecosistema pugliese in settori strategici sostenendo i progetti di sviluppo a medio e lungo termine delle startup e Pmi innovative, nonché aumentando così la solidità patrimoniale delle aziende.

    Gli accordi saranno validi sino al 31 dicembre del 2033, invece gli investimenti in capitale di rischio nelle imprese dovranno essere realizzati entro il 2029. A presentarli oggi sono stati Alessandro Delli Noci (assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia), Grazia D’Alonzo (presidente di Puglia Sviluppo) e Andrea Vernaleone (vice direttore generale), insieme ai rappresentanti delle quattro Sgr: Antonella Beltrame (co-fondatrice e Investment director di Indaco Venture Partners), Stefano Peroncini (ad di Eureka! Venture), Alberto Stanghellini (ad di AVM Gestioni) e Renato Vannucci (vice presidente di Vertis).

    Focus sui settori chiave per lo sviluppo pugliese

    Tra i settori supportati, rientrano quelli strategici per l’economia pugliese. Ecco i principali: aerospazio, agroindustria, green e blue economy, biotecnologie, It, intelligenza artificiale, transizione energetica e trasformazione digitale, meccatronica, robotica, healthcare, innovazione applicata alle infrastrutture e all’industria.

    La nuova era dell’innovazione in Puglia

    La firma degli accordi di finanziamento segna il passo decisivo. “Con la sottoscrizione degli accordi di finanziamento si apre la strada in modo concreto allo strumento finanziario Equity – ha detto l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Alessandro Delli Noci -. Questa misura esalta il potenziale delle nostre startup e Pmi innovative, che finalmente potranno fare quel salto di qualità impossibile in assenza di risorse e competenze adeguate”.

    startup accordo Equity Puglia
    Alessandro Delli Noci

    Del resto, la dotazione disponibile (si ricorda, 80 milioni di euro, tra risorse pubbliche e private, ndr) è “un’iniezione enorme di liquidità”, come ha precisato ancora l’assessore. “Avrà il pregio da un lato di far crescere aziende ad alto contenuto innovativo – ha spiegato -, dall’altro di sviluppare nel nostro territorio innovazione e tecnologia e diffondere l’utilizzo del ‘venture capital’ in Puglia, cioè quel capitale di rischio con cui si finanzia un’attività ad elevato potenziale di sviluppo, nonostante l’investimento sia rischioso”. Insomma, tale misura, con le altre sette già attive, completa il cruscotto degli strumenti e al contempo amplia la platea delle imprese che vogliono innovare in Puglia.

    Opportunità per startup e imprese

    Questo il commento della presidente di Puglia Sviluppo, Grazia D’Alonzo. “Siamo a un punto cardine nell’iter dello strumento Equity Puglia – ha sottolineato -. Puglia Sviluppo continua, quindi, nell’impegnativo lavoro teso a offrire al sistema imprenditoriale pugliese nuove opportunità, mettendo in campo un ulteriore strumento finanziario che potrà investire in operazioni di seed, startup financing, early stage ed expansion. Ovvero, dalla fase iniziale all’espansione, garantendo nuova finanza fino a 10 milioni di euro per singola operazione”. In altre parole, per le startup e le Pmi pugliesi sarà una piccola rivoluzione che fornirà le risorse per importanti percorsi di innovazione.

    Il ruolo di Puglia Sviluppo nel finanziamento

    Il Fondo Equity non ha solo l’obiettivo di sostenere finanziariamente le startup e le Pmi innovative. Lo ha spiegato il vice direttore generale di Puglia Sviluppo, Andrea Vernaleone: “Valorizzerà il potenziale innovativo sia delle startup pugliesi che avranno la possibilità di concretizzare il proprio progetto imprenditoriale sia delle imprese non pugliesi che potranno trovare sul nostro territorio terreno fertile per localizzare i propri investimenti innovativi. Il Fondo ha attratto in Puglia investitori specializzati che per i prossimi anni opereranno stabilmente nella nostra regione consolidando i propri rapporti con il sistema delle Università e i centri di ricerca”. Ciò nella certezza che “renderà la Puglia uno dei territori migliori per lo sviluppo delle startup innovative”.

    In sintesi, l’avvio dello strumento finanziario Equity Puglia rappresenta una svolta significativa per le startup e le piccole e medie imprese innovative della regione. Grazie a un sostegno finanziario di 80 milioni di euro, le imprese pugliesi possono finalmente accedere a risorse vitali per il loro sviluppo e innovazione. Con l’obiettivo di favorire la crescita e attrarre investimenti nel territorio, questa iniziativa valorizza il potenziale imprenditoriale locale e contribuisce anche a rendere la Puglia un hub strategico per l’innovazione. È fondamentale che le aziende colgano l’opportunità per affrontare con maggiore competitività le sfide del mercato e costruire un futuro sostenibile e prospero.

    a cura della redazione

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