La storia di quattro visionari pugliesi che, partendo dall’Internet of Things, hanno rivoluzionato il settore HR con la piattaforma Me@Company
È il 2016 e quattro amici decidono di sognare in grande. Uniti dalla passione per la tecnologia trasformano un’idea in realtà. Ma il loro viaggio riserva sorprese: la rotta è inaspettata. Così, iniziano a inciampare e a rialzarsi di continuo, ma non mollano. E hanno ragione. Hanno dato vita a una realtà all’avanguardia nel mondo dei servizi HR, un modello di pervicacia e ambizione. Stiamo parlando di Weave, presente anche allo Smau di Milano meno di un mese fa.
Vuoi scoprire come la visione di questi quattro amici ha trasformato il settore? Continua a leggere per emozionarti: oggi raccontiamo un’affascinante avventura che parte dal Salento e arriva all’innovazione tecnologica più avanzata
Dalla passione all’intuizione: come tutto è iniziato
Quattro giovani menti, quattro percorsi diversi. Alessandro Persano, Alessandro Leo, Fabio Masillo e Gabriele Perrone – rispettivamente perito informatico, ingegnere, fisico teorico, economista – decidono di mettere insieme competenze e sogni. Nel 2016 ecco Weave, con sede a Melpignano, nel cuore della Grecìa Salentina, un laboratorio creativo per lo sviluppo di soluzioni IoT, perché l’ambizione iniziale era quella di esplorare questo mondo. Ma il mercato è imprevedibile e i quattro si trovano a dover reinventare la loro missione.
Così, il quartetto scopre presto che la sua vera forza non è nello sviluppo IoT, bensì nella capacità di “prototipare” soluzioni innovative e veloci per il settore HR, come spiegano loro stessi. «Non siamo stati noi a scegliere il nostro percorso, è stato il mercato a mostrarci dove potevamo fare la differenza – raccontano -. Non è stato facile abbandonare l’idea iniziale, ma abbiamo capito che la nostra vera vocazione era un’altra».
Ostacoli e lezioni: un percorso tra errori e sacrifici
Il successo non arriva senza difficoltà. Con un budget ridottissimo, i quattro soci hanno affrontato sfide enormi e commesso errori che sembravano insormontabili. I primi anni sono stati un vero banco di prova. Non ne hanno azzeccata una. «Abbiamo sbagliato praticamente tutto: gestione economica, approccio burocratico, persino alcune scelte strategiche», ammette Alessandro Persano, sorridendo. Ma ogni errore è stato una lezione, dimostrando che resilienza e capacità di apprendere dagli errori sono le basi per costruire qualcosa di grande.
Il segreto? Adattarsi, ascoltare il mercato e puntare sull’innovazione rapida
La svolta con la pandemia: nasce Me@Company
È il 2020 l’anno della svolta quando, mentre il Covid-19 stravolge il mondo, i quattro, fondamentalmente temerari, si giocano il tutto per tutto. E trovano la strada definitiva. Grazie al programma Smart&Start di Invitalia, sviluppano Me@Company, una piattaforma innovativa, rivoluzionaria, che trasforma il settore HR in People Services. Oggi, la società di Melpignano è un punto di riferimento per aziende e Pmi che vogliono abbracciare modelli di lavoro più inclusivi e flessibili.
Smau: un traguardo simbolico
Di recente, a fine ottobre, Weave ha partecipato a Smau: un cerchio che si chiude! Una grande emozione che ha portato a rivivere intensamente quegli anni ’90 quando, da studenti curiosi e affascinati dalla tecnologia, visitavano il Salone di Milano. Così la raccontano: «Smau è stato il nostro punto di partenza, la scintilla che ci ha fatto innamorare dell’innovazione. Siamo tornati negli anni successivi, chi da speaker, chi da relatore, chi da visitatore, ma esserci stati da espositori è per noi un vero traguardo», dice Persano.
Vi sono stati con uno stand insieme a Regione Puglia, nell’ambito del programma #mareAsinistra, dopo aver partecipato anche a iniziate di Smau all’estero con Innovit, a San Francisco. «Essere qui è più di una vetrina. Partecipare a queste iniziative è un’opportunità grazie alle grandi possibilità di networking che si creano. É un’occasione per incontrare player, stringere relazioni strategiche e anticipare i trend del settore IT», spiegano con orgoglio. Smau rappresenta il luogo dove passato, presente e futuro si incontrano, confermando il ruolo centrale di Weave nell’ecosistema dell’innovazione.
Innovazione e tecnologia: le novità di Weave
Il team di Weave ha investito anni in ricerca e sviluppo, combinando competenze diverse. Il risultato? Soluzioni che rispondono a esigenze concrete, frutto di conoscenze consolidate di strumenti di gestione degli algoritmi di intelligenza artificiale e di strumenti di sviluppo low code. Le quattro novità presentate allo Smau lo dimostrano:
- CareerPath Assistant: un agente intelligente capace di sviluppare carriere efficaci
- Strategic Workforce Planning: un sistema strategico per garantire all’azienda una gestione ottimale delle risorse e del personale
- MySkills: strumento di assessment evoluto, nato per valutare non solo le competenze dei valutati, ma anche la capacità di giudizio dei valutatori
- Experience Collection: per la standardizzazione dei curriculum in base ai ruoli aziendali attualmente ricoperti
Una lezione di vita: il messaggio di Weave
La storia di Weave dimostra che il successo non è mai lineare. Adattarsi, avere coraggio e mantenere una visione chiara sono i pilastri per affrontare qualsiasi sfida. «Innovazione significa saper vedere opportunità dove altri vedono solo ostacoli. Non importa quante difficoltà incontrerai, l’importante è andare avanti», concludono i fondatori. Insomma, il messaggio è chiaro per chi sogna qualcosa di grande.
Dal Salento all’eccellenza: un esempio per tutti
I due Alessandro, Fabio e Gabriele, ormai li conosciamo e possiamo chiamarli per nome, sono un’ispirazione per chiunque voglia trasformare i sogni in realtà. Dal cuore del Salento, anzi della Grecìa Salentina, Weave è la prova che passione, competenza e resilienza possono fare la differenza. Un viaggio che insegna a non arrendersi mai e a vedere ogni errore come un’opportunità per crescere. Insomma, hai una visione? Non smettere mai di crederci!
di Anna Colazzo
