730 milioni di euro per sostenere formazione e occupazione, rispondendo alle esigenze di digitalizzazione e sostenibilità
La terza edizione del Fondo Nuove Competenze (Fnc), denominata “Competenze per le innovazioni”, è pronta a partire con l’obiettivo di supportare la transizione digitale ed ecologica delle imprese e promuovere nuova occupazione. Istituito inizialmente per contrastare gli effetti economici della pandemia da Covid-19, è ora parte integrante del Piano nazionale nuove competenze previsto nell’ambito del Pnrr, che mira a rispondere alla crescente domanda di digitalizzazione e sostenibilità.
Con la pubblicazione del decreto ministeriale (link) la scorsa settimana, il 26 novembre, si entra nel vivo: stanziati 730 milioni di euro del Programma nazionale “Giovani, donne e lavoro”, cofinanziato dal FSE+. Ma non basta. Potranno essere aggiunte ulteriori risorse del Programma operativo complementare “Sistemi di politiche attive per l’occupazione”, dei programmi operativi nazionali e regionali di FSE+ e, per finalità specifiche, del fondo per la formazione e il sostegno al reddito previsto dalla legge Biagi (dlgs n. 276/2003). L’avviso dovrebbe essere aperto entro domani, 5 dicembre.
Gli obiettivi e le finalità
Questa edizione del Fondo introduce un’importante novità. Oltre, infatti, a coprire parzialmente il costo orario dei lavoratori impegnati in percorsi formativi, è previsto anche il finanziamento per i disoccupati già preselezionati dalle aziende per future assunzioni. La misura punta a rendere più agevole il processo di adattamento delle competenze dei lavoratori alle esigenze del mercato e a favorire l’ingresso di nuove risorse nei settori in evoluzione. Così ha dichiarato Marina Calderone, ministro del Lavoro e delle Politiche sociali: “La formazione continua sarà il motore per il mondo del lavoro del futuro. Il sostegno a lavoratori e imprese, in un progetto complessivo di promozione della buona occupazione, non può che valorizzare gli investimenti in competenze per accompagnare le grandi transizioni in corso”.
La missione del Fnc è promuovere un capitale umano pronto a rispondere alla crescente domanda di digitalizzazione, sostenibilità ambientale, efficientamento energetico e innovazione in generale. Per raggiungere lo scopo, il fondo offre ai lavoratori l’opportunità di acquisire nuove competenze e strumenti per affrontare le dinamiche del mercato del lavoro. Inoltre, se occorre, sostiene le imprese nell’adattamento ai nuovi modelli produttivi e organizzativi. Altresì, interviene in caso di necessità di adeguamento delle competenze dei lavoratori, derivante da accordi di sviluppo per progetti di investimento strategico o dall’uso del Fondo per la transizione industriale.
Chi può accedere al Fnc: contributi finanziari per le imprese
Come già nella precedente edizione, i contributi finanziari sono previsti per i datori di lavoro privati, pure a partecipazione pubblica (ex decreto legislativo n. 175 del 2016), che abbiano stipulato accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro destinati a percorsi di sviluppo delle competenze dei lavoratori. Tali contributi sono destinati a coprire i costi delle ore di lavoro rimodulate, utilizzate per la frequenza di percorsi di sviluppo delle competenze. Possono beneficiarne sia singoli datori di lavoro sia gruppi di imprese.
Tipologie di intervento e ripartizione delle risorse
Le risorse totali di 731 milioni di euro sono suddivise tra diverse tipologie di intervento:
- 25% per i Sistemi formativi: sistemi/gruppi di imprese con grandi datori di lavoro di riferimento (big player)
- 25% per le Filiere formative: sistemi organizzati e non organizzati di datori di lavoro di Pmi che operano preferibilmente in distretti territoriali, specializzazioni produttive, reti o filiere con vocazione produttiva ed economica
- 50% per i Singoli datori di lavoro, che rispettino i requisiti richiesti dai contenuti, piani e interventi formativi finanziabili
In particolare, è previsto un bonus per l’assunzione di ciascun disoccupato, nel caso di accordi per la formazione di disoccupati da assumere con contratto stagionale – durata di almeno 120 giorni – nei settori turismo e agricoltura.
Importo e obiettivi specifici del sostegno
Il sostegno si articola principalmente in un fondo di 730 milioni di euro, finanziato dal Programma nazionale “Giovani, donne e lavoro” cofinanziato dal FSE+. L’obiettivo strategico è promuovere un’Europa più sociale e inclusiva, attraverso l’attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali. L’obiettivo specifico FSE+ ESO4.4: promuovere l’adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori ai cambiamenti, un invecchiamento attivo e sano, nonché ambienti di lavoro sani e adeguati che tengano conto dei rischi per la salute (FSE+).
Un’attenzione su tutto il territorio
Il fondo è destinato a coprire l’intero territorio nazionale, garantendo un ampio supporto a tutte le realtà imprenditoriali e lavorative italiane.
Tempistiche di apertura
La data prevista per l’apertura dell’avviso è entro il 5 dicembre, domani, offrendo così un’opportunità imminente per chiunque voglia accedere a questo strumento di supporto e crescita professionale. Per ulteriori dettagli, il preavviso è raggiungibile qui.
a cura della redazione