giovedì, Gennaio 16, 2025
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    HomeIMPRESEAGEVOLAZIONITrasporti, logistica e finanza agevolata: opportunità e strategie

    Trasporti, logistica e finanza agevolata: opportunità e strategie

    La scorsa settimana, in Confindustria Bari BAT, si è tenuto un seminario dal titolo “Trasporti, logistica e finanza agevolata: istruzioni per l’uso”, nell’ottica di fornire strumenti pratici e conoscenze sulle opportunità di finanziamento per le imprese del settore. Abbiamo intervistato Natale Mariella, vicepresidente di Anita e coordinatore del Gruppo tecnico trasporti e logistica di Confindustria Puglia, per discutere i temi principali dell’incontro e capire quali possano essere le aspettative delle aziende pugliesi.

    Qual è l’importanza della finanza agevolata per le imprese del settore trasporti e logistica?

    «É fondamentale, specialmente in un contesto economico in continua evoluzione. Essa offre opportunità di accesso a fondi e bandi che possono facilitare investimenti in innovazione e sostenibilità. Nel nostro settore, dove le spese operative possono crescere rapidamente, tali strumenti rappresentano un vero supporto per la crescita e la competitività».

    Come possono le aziende locali trarne vantaggio in una fase di incertezze economiche?

    «Nell’attuale scenario, la finanza agevolata può offrire alle imprese un supporto di natura trasversale e che arriva a comprendere forme di finanziamento agevolato, contributi a fondo perduto, voucher a ristoro di spese sostenute, crediti d’imposta e contributi in conto interessi».

    ZLS e ZES: cosa rappresentano esattamente e quali vantaggi offrono?

    «Le Zone logistiche semplificate (ZLS) e le Zone economiche speciali (ZES) sono strumenti progettati per attrarre investimenti e promuovere lo sviluppo locale. Entrambe offrono semplificazioni burocratiche, rendendo più facile l’insediamento di nuove attività, e forniscono incentivi fiscali significativi per le aziende che decidono di investire in queste aree».

    Passiamo al tema dell’Industria 4.0 e 5.0. Quanto sono importanti per il settore dei trasporti?

    «Sono cruciali per il nostro settore, poiché introducono tecnologie nuove come l’automazione e la digitalizzazione. L’Industria 4.0 sostiene la trasformazione digitale delle imprese incentivando gli investimenti privati in beni strumentali tecnologicamente avanzati, in attività di innovazione, R&S e riqualificazione delle competenze. L’Industria 5.0 ha l’obiettivo di sostenere la transizione del sistema produttivo verso un modello di produzione efficiente sotto il profilo energetico, sostenibile e basato sulle fonti rinnovabili. Il Piano Transizione 5.0 si pone in complementarietà con il Piano Transizione 4.0. Entrambi si basano su un regime di credito d’imposta e si inseriscono nell’ambito della più ampia strategia nazionale finalizzata a sostenere il processo di trasformazione digitale ed energetica delle imprese».

    Come possono le imprese sfruttare ogni opportunità?

    «Tutte le aziende, indipendentemente dalla forma giuridica o dal settore di appartenenza, possono accedere del credito d’imposta. Ciò consente di ottenere sgravi proporzionali per una serie di spese potenzialmente sostenute e aventi come oggetto l’acquisto di beni materiali e immateriali 4.0 e, con specifico riferimento alla 5.0, idonei a garantire il conseguimento di determinati standard di risparmio energetico».

    In che modo tali misure supportano le nuove iniziative imprenditoriali in Puglia?

    «Il credito d’imposta, nella sua generalità, rappresenta una grande opportunità di crescita per le aziende, che in questo modo possono effettuare investimenti nel proprio sviluppo strategico e di mercato. Attraverso il credito maturato, l’impresa può compensare, fino a esaurimento del credito stesso, i debiti che si generano nei confronti dello Stato, saldandoli con il modello F24».

    Quali strategie consiglia agli imprenditori per orientarsi nel panorama dei fondi e bandi disponibili?

    «Di sicuro ogni imprenditore può documentarsi sull’argomento tramite una serie di canali dove trovare informazioni su finanziamenti, bandi e avvisi. A titolo di esempio possiamo citare i siti ufficiali delle istituzioni pubbliche, come il ministero dello Sviluppo economico o la Comunità europea, e i portali di soggetti gestori quali Invitalia, le Camere di commercio che erogano finanziamenti alle attività, le Regioni per le politiche di sviluppo legate ai loro territori. Detto ciò, qualora si volesse mettere concretamente a terra un progetto d’investimento, risulterà indispensabile farsi affiancare da società e professionisti specializzati».

    Quanto è importante il dialogo tra imprenditori e istituzioni per migliorare le opportunità di accesso alla finanza agevolata?

    «Interfacciarsi con le istituzioni è cruciale. Queste infatti sono spesso coinvolte nella promozione e nell’implementazione di programmi di finanza agevolata e possono offrire servizi di consulenza e assistenza tecnica alle imprese».

    Parliamo ora delle difficoltà che le imprese affrontano per ottenere finanziamenti agevolati e delle soluzioni per superarle.

    «La finanza agevolata si rivela uno strumento fondamentale per facilitare lo sviluppo sostenibile, promuovere l’innovazione e incentivare il mercato. Tuttavia le imprese partecipanti impattano contro una serie di ostacoli comuni quali, ad esempio, la mancanza di un’adeguata pianificazione strategica, la scarsa conoscenza delle normative e degli strumenti di riferimento, la presentazione di progetti poco realistici o scarsamente dettagliati. E, ancora, la documentazione insufficiente, l’inadeguatezza del budget, tanto quanto quella del business plan, l’inidoneità dei soggetti proponenti, nonché il mancato rispetto delle tempistiche di presentazione, la mancata attenzione a eventuali problemi di liquidità. Per ovviare a questo tipo di inconvenienti è pertanto necessario avere un supporto professionale adeguato da parte di professionisti del settore».

    Che messaggi si possono trasmettere riguardo al Piano di investimenti agevolati e relativi strumenti?

    «L’invito è di orientarsi a esplorare le possibilità offerte dal Piano di Investimenti agevolati, MiniPia e Mini crediti d’imposta. Si tratta di strumenti pensati specificamente per le imprese della nostra regione e possono fornire un supporto finanziario significativo per realizzare progetti di crescita e innovazione. È fondamentale che i partecipanti comprendano come accedere a tali risorse e come possano sfruttarle per migliorare la loro attività».

    Il seminario e l’intervista a Natale Mariella hanno messo in evidenza l’importanza della finanza agevolata per le imprese del settore trasporti e logistica, specialmente in un contesto di transizione digitale ed energetica. Strumenti quali il credito d’imposta, le ZLS e ZES, e i Piani di Transizione 4.0 e 5.0 rappresentano opportunità straordinarie per le aziende che desiderano investire in innovazione e sostenibilità. Tuttavia, per coglierle è cruciale avere una pianificazione strategica adeguata e il supporto di professionisti esperti. Il confronto tra imprenditori e istituzioni continua a essere un elemento chiave.

    di Anna Colazzo

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