giovedì, Gennaio 16, 2025
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    HomeSTORIESTORIE DI SUCCESSOMarmi Bianco: un modello di successo nel passaggio generazionale

    Marmi Bianco: un modello di successo nel passaggio generazionale

    Quando un sogno familiare cresce, passando di mano in mano attraverso le generazioni, il risultato può essere sorprendente. È il caso di un’azienda di Martignano, oggi protagonista dei nostri casi di successo, che ha saputo rinnovarsi senza mai perdere il legame con le sue radici. Stiamo parlando della Marmi Bianco, oggi guidata dalla terza generazione: Luana, Luca e Claudio. Giovani, audaci e coraggiosi, sono riusciti a trasformare il passaggio generazionale in una straordinaria opportunità di crescita.

    Scopri come i tre fratelli hanno affrontato questa sfida, coniugando tradizione artigianale e innovazione tecnologica, e come la loro visione e il loro coraggio abbiano reso l’azienda un esempio da seguire!

    Le radici di una storia artigiana

    La storia di Marmi Bianco parte da lontano, negli anni ’50, quando nonno Pantaleo, artista e maestro nella lavorazione della pietra, dava forma alla materia con abilità e precisione, realizzando opere come le “pagliare” salentine, simbolo di un territorio e di un’epoca. È lui a tracciare le prime linee di quella che, nel 1975, diventa un’impresa grazie al figlio Luigi. Erede di questa tradizione, Luigi ne espande i confini, introducendo nuove lavorazioni in pietra viva e arredi per esterni, guidandola con dedizione e innovazione, senza mai tradire lo spirito artigianale che l’ha resa unica.

    Oggi, la terza generazione della famiglia è al timone, con il trio dei fratelli Luana, Claudio e Luca. Uniti dall’eredità lasciata da chi li ha preceduti, hanno affrontato con determinazione il passaggio generazionale, portando avanti una visione chiara: adattare l’azienda ai tempi moderni, senza mai perdere il legame con le radici.

    I fratelli Bianco: Luca, Luana e Claudio (da sinistra)

    La sfida del passaggio generazionale

    Quando arriva il momento del cambio di guardia, compiutosi del tutto circa quindici anni fa, la famiglia Bianco affronta una sfida importante. Luana, Claudio e Luca si trovano davanti a un’eredità preziosa, ma anche alla necessità di rinnovare un modello aziendale che stava “invecchiando”. «Abbiamo imparato osservando nostro padre, ma ci siamo resi conto che per crescere era necessario cambiare», racconta Claudio.

    Il passaggio generazionale è stato affrontato con coraggio, introducendo un nuovo approccio manageriale e tecnologie avanzate. «Non è stato facile rivoluzionare tutto – ammette Luana –, la passione per ciò che facciamo ci ha guidato sempre».

    Innovazione tecnologica al servizio dell’artigianato

    Parte così il nuovo corso, con un audace obiettivo: riuscire a coniugare tradizione e innovazione. Ecco allora l’introduzione di macchinari a controllo numerico, che ha rivoluzionato la produzione consentendo una precisione e un’efficienza senza precedenti. Ma ecco anche i render 3D, con l’idea avanguardistica di offrire ai clienti la possibilità di visualizzare il prodotto finito prima ancora che sia realizzato, un vantaggio che unisce estetica e funzionalità. E, ancora, arrivano i macchinari 4.0, oltre all’attenzione alla sicurezza sul lavoro, dalla quale non si prescinde. «Siamo i primi a essere al fianco dei nostri collaboratori. La sicurezza è un valore che viviamo ogni giorno», sottolinea Luana.

    L’azienda ha inoltre sviluppato un ramo dedicato a caminetti e stufe, creando soluzioni che combinano l’eleganza del marmo con il calore di prodotti a biomassa innovativi. Questo segmento, ribattezzato “marmi e calore”, ha ampliato l’offerta, rendendo Marmi Bianco un riferimento non solo per i materiali, ma anche per le soluzioni d’arredo.

    Il coraggio di una donna in un mondo di uomini

    Essere l’unica donna al timone di un’azienda come la Marmi Bianco, benché con due fratelli, non è stato semplice per Luana. Giovane e determinata, ha dovuto affrontare diffidenze e pregiudizi, trovando spesso clienti che preferivano confrontarsi con i fratelli o con il padre. Oggi, invece, grazie alla sua determinazione, è una figura centrale per clienti e collaboratori, ma sempre in un equilibrio di squadra con i fratelli, il cuore pulsante dell’impresa.

    Una famiglia unita, un’azienda che cresce

    La vera forza di quest’azienda è la natura familiare. Claudio, Luca e Luana lavorano fianco a fianco, ognuno con un ruolo ben definito. Luana si occupa delle vendite e dell’amministrazione, Claudio è responsabile tecnico e addetto ai sopralluoghi, mentre Luca lo è degli acquisti e della produzione. La suddivisione delle responsabilità ha permesso di affrontare sfide complesse con maggiore coesione. «Ci supportiamo a vicenda, impariamo dagli errori e affrontiamo le difficoltà insieme», spiega Luca. Lo stesso spirito di squadra si riflette nel rapporto con i dipendenti, che vengono considerati parte di una grande famiglia.

    Un modello di successo da considerare

    Tra le pieghe di questa storia si nasconde una lezione preziosa:

    il successo non nasce solo dall’abilità tecnica o dalla qualità dei materiali, ma anche dalla capacità di affrontare le transizioni e di imparare dagli altri, nè si deve avere paura di chiedere aiuto

    É stata questa la chiave del successo della famiglia Bianco, perché, consapevole delle sfide del passaggio generazionale, ha deciso di muoversi con strategia, affidandosi a consulenti e figure professionali con esperienza specifica nel supporto alle aziende familiari. Ma, soprattutto, i nuovi capitani Luana, Luca e Claudio si sono fatti accompagnare dal padre Luigi, passo dopo passo, che li ha lasciati sbagliare e correggere, per poi mettersi da parte del tutto.

    Il loro racconto: «Non abbiamo mai pensato di poter fare tutto da soli. Nostro padre è stato fondamentale. In più ci siamo rivolti a chi aveva già vissuto le stesse dinamiche, imparando a evitare errori che altri avevano commesso e riuscendo a trovare professionisti esperti che avevano accompagnato con successo altre realtà nel passaggio di testimone. Naturalmente ci siamo informati bene prima, per capire a chi rivolgerci e non sbagliare».

    In altre parole, no all’improvvisazione, sì a una guida esterna che aiuti a navigare secondo nuove regole, sì al dialogo e alla trasparenza in famiglia. Perché una squadra preparata è la chiave per affrontare il futuro con sicurezza. È stato un processo pianificato e ben orchestrato, dove ciascuno ha trovato il proprio spazio.

    Sostenibilità e formazione: i giovani come motore del cambiamento

    Marmi Bianco punta a un futuro sostenibile e automatizzato, dove tecnologia e umanità convivono armoniosamente. Ma non basta. L’azienda è particolarmente attiva con iniziative ed eventi. É il caso del progetto ArchiPlan, che nasce dall’esigenza di affiancarsi ai professionisti del territorio nella realizzazione dei progetti, fornendo strumenti dedicati, ma soprattutto, attraverso la condivisione di contenuti altamente formativi, creando una rete di collaborazione tra aziende. Il focus è valorizzare le peculiarità del Salento.

    C’è poi la partnership con l’Accademia di Belle Arti di Lecce: ha permesso all’azienda di intraprendere un percorso, quest’anno accademico. In pratica, gli studenti realizzeranno dei progetti esaltando e valorizzando gli sfridi del marmo, così da dare vita a una collezione unica.

    «Non vogliamo solo crescere, ma lasciare un impatto positivo sul territorio», afferma Luana. Ne è un esempio il progetto Simulblock: una tecnica di lavorazione sartoriale che si adatta a diversi materiali, creando elementi di design sostenibili ed energeticamente efficienti.

    Insomma, per i Bianco, sostenibilità e crescita professionale sono temi cruciali. Non per nulla, l’aggiornamento costante con la formazione continua rappresentano un altro pilastro della nuova gestione. E investire nei giovani è fondamentale: basta guardare il team aziendale, in ufficio e nei laboratori, fresco e dinamico. «I giovani aiutano a rimanere al passo con le nuove esigenze del mercato e a sperimentare soluzioni innovative», spiega Claudio.

    Uno sguardo al futuro

    La storia di Marmi Bianco è la testimonianza reale di come tradizione e innovazione possano convivere. Grazie alla guida della terza generazione, l’azienda si è trasformata in un modello di eccellenza, mantenendo salde le radici, ma con lo sguardo sempre al futuro. Ora il nuovo traguardo è l’automatizzazione completa.

     Puntiamo alla luna. Male che vada, arriveremo alle stelle

    Così, con il sorriso di chi non teme le sfide, Luana ci saluta, quasi a lasciarci un messaggio. Un segno che, partendo dalla pietra, arriva dritto al cuore delle persone!

    di Anna Colazzo

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