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    Puglia: la rete di servizi gratuiti per superare il divario digitale e includere tutti

    Hai bisogno di supporto per utilizzare strumenti digitali o accedere ai servizi pubblici digitali? La rete dei 231 “Punti Digitale Facile” è ormai completamente attiva per offrirti un aiuto gratuito in tutta la Puglia. Il progetto “Rete dei servizi di facilitazione digitale” è stato pensato per aiutare concretamente i cittadini pugliesi. É supportato dalla Regione Puglia, con la collaborazione della società in house InnovaPuglia. Al via la campagna istituzionale di promozione.

    “In Puglia c’è un punto dove il digitale è facile”

    È lo slogan della campagna per promuovere la rete gratuita di supporto ai servizi pubblici online e agli strumenti digitali. Il servizio si estende all’intera regione, dagli ultimi dieci giorni di dicembre. Al centro la cooperazione tra i Comuni riuniti negli Ambiti territoriali sociali, le Aziende sanitarie locali coordinate dall’AreSS, i Centri per l’impiego diretti dall’Arpal e altre pubbliche amministrazioni.

    Fondamentale il contributo da parte degli enti del terzo settore: in molti punti si occupano direttamente delle attività di facilitazione. Il progetto “Rete dei servizi di facilitazione digitale” è finanziato con le risorse della Missione1 componente 1 investimento 1.7.2 del Pnrr, nell’ambito del progetto nazionale del Dipartimento per la trasformazione digitale. 

    Una mappa interattiva per i cittadini

    La campagna di comunicazione si rivolge ai cittadini pugliesi, per aiutarli a trovare il Punto Digitale Facile più vicino. Sulla pagina ufficiale del progetto (link) è disponibile una mappa interattiva. Questa consente di individuare rapidamente i 231 Punti della rete, tramite geolocalizzazione, e fornisce dettagli sulle strutture. In esse vi operano circa 450 facilitatori attivi.

    Le sfide dell’inclusione digitale in Puglia

    Un progetto per abbattere il divario tecnologico

    “In un momento in cui l’interazione sociale si affida sempre più ai dispositivi digitali e si affermano i diritti alla cittadinanza digitale, con una crescente offerta di servizi pubblici informatizzati – ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci – questo progetto si propone come azione di sistema per sostenere efficacemente l’inclusione digitale e supportare in modo concreto i cittadini con basse competenze digitali, affinché nessuno sia lasciato indietro”. Ecco perché, di fronte a questa sfida, è essenziale adottare strategie mirate per coinvolgere la popolazione e ridurre il divario digitale che spesso esiste tra diverse fasce di cittadini.

    Promuovere l’iniziativa per un’ampia adesione

    Proseguendo, l’assessore sottolinea l’importanza di presentare l’iniziativa. “Perché l’obiettivo sia raggiunto è indispensabile promuoverla al massimo e fare in modo che i possibili utenti ne siano a conoscenza. Voglio ricordare che più della metà dei cittadini italiani, tra i 16 e i 74 anni, non dispone ancora di competenze digitali di base, con una percentuale di 8 punti inferiore rispetto alla media europea – ha detto –. Diventa indispensabile, quindi, colmare il divario rispetto all’Unione europea, svolgendo nei Punti Digitale Facile attività finalizzate ad accrescere le competenze digitali minime richieste per il lavoro, lo sviluppo personale, l’inclusione sociale e la cittadinanza attiva”.

    Risultati concreti per un futuro inclusivo

    A conferma dei progressi raggiunti, questi i risultati. “A oggi, tramite questo progetto, già oltre 100mila cittadini sono stati supportati nei centri attivi della Puglia, per un totale di oltre 117mila accessi – ha affermato Delli Noci –. Si tratta di un’azione che non riguarda soltanto le fasce più anziane della popolazione, ma è trasversale, come dimostrano i dati, cioè 17.800 nella fascia di età 18-29, 51.800 nella fascia 30-54, 27.800 nella fascia 55-74 e 6.050 over 74”.

    Focus sui servizi

    I servizi pubblici digitali che richiedono maggiore supporto riguardano il sostegno all’occupazione, l’accesso ai servizi sanitari, i pagamenti elettronici e l’uso dell’anagrafe nazionale della popolazione residente per lo scarico dei certificati anagrafici. “Il nostro augurio – ha concluso l’assessore regionale – è che, con questa campagna di comunicazione, si diffonda la conoscenza sul supporto gratuito che possiamo dare a ogni cittadino che ne abbia bisogno”.

    Le aree di competenza più richieste

    Comunicazione e collaborazione al centro del supporto

    Tra le richieste più comuni spiccano “comunicazione e collaborazione”, al primo posto, seguite da “alfabetizzazione su informazioni e dati”, “creazione di contenuti multimediali” e “sicurezza informatica”.

    Modalità privilegiata

    L’intervento individuale in presenza è il metodo preferito, ossia prevalgono i facilitatori per assistere i cittadini su richieste specifiche. Poi vi sono la formazione, sempre in presenza, su aree di competenza e la facilitazione di gruppo.

    Iniziative come questa rappresentano un passo fondamentale verso una società più equa e inclusiva. Così, ogni cittadino, indipendentemente dall’età o dal livello di competenze, può accedere ai benefici del mondo digitale. Per saperne di più, non resta che approfittare della campagna di comunicazione e del supporto gratuito offerto dai Punti Digitali Facili. Qui il link per visionare lo spot.

    a cura della redazione

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