Dati record alla fiera “Fa’ la cosa giusta!” di Milano: impatto economico e autenticità tra storia, natura e accoglienza
Boom di camminatori per i percorsi pugliesi: nel 2024, il numero di credenziali distribuite è aumentato del 48%, trainando il turismo lento nella regione. Alla fiera “Fa’ la cosa giusta!” di Milano, sabato scorso, la Regione Puglia e Pugliapromozione hanno presentato il report “Cammini di Puglia 2024”, confermando una crescita senza precedenti e un impatto economico che supera i 7,6 milioni di euro.
Scopri quali sono i cammini più percorsi e l’impatto economico di questo fenomeno!
Riflettori puntati sul turismo lento. Il report “Cammini di Puglia 2024” sottolinea la presenza di viandanti che scelgono la Puglia per un’esperienza autentica tra storia, natura e accoglienza diffusa.
I camminatori lombardi guidano la classifica dei viandanti in Puglia
La crescita delle credenziali richieste conferma l’attrattività dei Cammini di Puglia, segnalando un trend positivo che va oltre i numeri ufficiali. I camminatori lombardi risultano di gran lunga la rappresentanza maggiore fra i viandanti dei cammini pugliesi (22,2%), seguiti dai piemontesi (13,8%) e dai pugliesi stessi (13,8%), che per la prima volta sorpassano il Veneto, passato dall’11,9% del 2023 al 10,9% del 2024.
Il numero di credenziali distribuite, ovvero di viandanti che hanno richiesto il documento che testimonia l’esperienza nei Cammini di Puglia, dal 2023 al 2024 è cresciuto del 48%, dato al quale andrebbe virtualmente aggiunto il grande numero di viandanti che non richiedono tale documento.
Matera traina la crescita dei percorsi pugliesi
La crescita delle credenziali richieste conferma l’attrattività dei Cammini di Puglia, segnalando un trend positivo che va oltre i numeri ufficiali. Immergendoci negli itinerari, si scopre che il Cammino materano (+37,5%) traina la crescita dei Cammini di Puglia. L’infrastrutturazione del percorso fa fare un balzo alla via Francigena (+25,7%). Ottimi anche i risultati del Cammino del Salento (+23,5%) e della Rotta dei Due Mari (+7,9%). In crescita pure il Cammino di Don Tonino Bello (+3,7%) e il Cammino della Pace (+1,5%).

Investimenti e ritorni economici: un modello di successo
L’aumento dei camminatori si traduce in un impatto economico significativo per la regione. “La Puglia è oggi tra le destinazioni più frequentate d’Italia in tema di Cammini, un risultato confermato da numeri senza precedenti – ha dichiarato Gianfranco Lopane, assessore al Turismo della Regione Puglia -. Con un investimento regionale di circa un milione di euro tra il 2023 e il 2024, abbiamo generato un impatto economico stimato di oltre 7,6 milioni di euro: quasi otto volte quanto investito. Solo attraverso il sistema delle credenziali, cresciute del 48% nell’ultimo anno rispetto al precedente, l’impatto economico ha superato i 5,7 milioni. È la dimostrazione concreta dell’efficacia degli investimenti mirati sull’infrastrutturazione dei percorsi e sulla qualificazione dei servizi. I Cammini, infatti, si confermano non solo un’opportunità di scoperta, ma anche un potente motore di sviluppo territoriale”.
Il turismo tra percorsi a piedi e in bicicletta
L’attenzione della Regione Puglia non si concentra solo sui cammini a piedi, ma si estende anche alle ciclovie, con un focus sulla sostenibilità e l’accoglienza diffusa. “Un lavoro che, come assessorato al Turismo, portiamo avanti con determinazione – ha evidenziato l’assessore -, affiancando alla promozione in Italia e all’estero interventi mirati non unicamente sui cammini da percorrere a piedi, bensì pure su quelli da vivere in bicicletta, con un’attenzione particolare alla sostenibilità, all’accoglienza diffusa e alla bellezza dei nostri territori. La direzione è tracciata. La Puglia continua a camminare, e a pedalare, verso un turismo lento che attraversa paesaggi autentici, incontra comunità accoglienti, riscopre tradizioni e regala esperienze che fanno bene all’anima”.
Il ruolo degli stranieri nei Cammini di Puglia
Anche il turismo internazionale sta crescendo, con un numero sempre maggiore di stranieri che scelgono i Cammini pugliesi. “Puntiamo con decisione sugli stranieri per i Cammini, che possono contribuire alla realizzazione del Piano strategico del turismo in Puglia per 365 giorni l’anno. Al momento, i dati disponibili ci indicano che lo scorso anno sono stati 38 i Paesi di provenienza. La percentuale di internazionalizzazione è passata dal 4,8% del 2023 all’8,8% del 2024 – ha detto Luca Scandale, direttore generale di Pugliapromozione -. La via Francigena (46,3%) è in termini percentuali il Cammino che ha portato in Puglia più stranieri, seguito dal Cammino materano (39,2%)”.
Sui Cammini di Puglia si parla prevalentemente inglese, benché il Paese maggiormente rappresentato sia la Francia, seguito da Uk, Usa, Belgio e Germania. “Approfondendo la motivazione del viaggio nei Cammini di Puglia – conclude Scandale – emerge che la scelta viene fatta prevalentemente (43,4%) per ragioni legate al patrimonio culturale del territorio. Il 28,4% sceglie la Puglia per motivazioni legate al patrimonio ambientale, all’enogastronomia o al turismo delle radici. La motivazione religiosa (16,8%) è più forte sulla via Francigena e sul Cammino di Don Tonino”.
Insomma, il turismo lento si conferma una risorsa strategica per la Puglia, capace di generare crescita economica e valorizzare il territorio. Investimenti mirati e un’offerta sempre più strutturata rendono i Cammini di Puglia un riferimento nazionale e internazionale per viandanti e cicloturisti.
a cura della redazione