Dalla Regione Puglia una sfida per contrastare ogni forma di divario e discriminazione di genere. Candidatura on line, dal 17 marzo al 18 aprile, sul portale dedicato
Perché le donne affrontano ancora disparità nel lavoro e nella società? Come ridurre il gender gap con strategie efficaci? Esperienze virtuose possono trasformarsi in azioni concrete per favorire l’occupazione femminile. Per individuare e valorizzare le iniziative più efficaci promosse nei territori, gli assessorati alle Politiche di genere e al Lavoro, Istruzione e Formazione della Regione Puglia, nell’ambito dell’Agenda di Genere, lanciano la “Call for best practice #nogendergap 2025”.
Scopri di più su quest’opportunità, su come contribuire al cambiamento e su quali azioni possono davvero fare la differenza!
Affrontare il gender gap richiede un’analisi approfondita delle cause che lo determinano. Tra queste vi sono differenze strutturali nel mercato del lavoro, ostacoli culturali e sociali, nonché una distribuzione non equa delle responsabilità familiari.
Strategie per ridurre il gender gap e valorizzare le best practice
La “Call for best practice #nogendergap 2025”, aperta dal 17 marzo (ieri) al prossimo 18 aprile (clicca qui), è rivolta ai comuni, le imprese e gli enti del terzo settore. Il fine ultimo è il contrasto a ogni forma di divario e discriminazione di genere nel campo lavorativo e la promozione dell’occupazione femminile.

Un processo partecipato per promuovere l’occupazione femminile
“Una call, ma soprattutto un processo partecipato, condiviso – ha detto Serena Triggiani, assessora alle Politiche di genere –, per esaminare le migliori pratiche presenti sui nostri territori, nei comuni, nelle imprese e associazioni che possano essere da esempio e guida nella definizione delle politiche regionali per favorire l’occupazione femminile e ridurre il divario tra donne e uomini”.
Non stupisce. La Puglia sta facendo importanti passi in avanti in tal senso, con una presenza femminile nel mercato del lavoro in miglioramento rispetto al 2019. “Un dato positivo, ma che ancora non è sufficiente – ha sottolineato l’assessora –. Di qui l’intuizione di conoscere le tante progettualità sui territori e di renderle parte integrante di misure regionali ad hoc”. L’obiettivo è vincere le disparità di genere e superare anche il gender pay gap, cioè la differenza retributiva tra donne e uomini che crea discriminazione e iniquità economica e sociale.
“Il lavoro è un diritto sacrosanto – ha concluso Triggiani –, previsto dall’articolo 1 della nostra Costituzione, e come Regione continueremo ad attuare ogni strumento necessario per accompagnare e facilitare l’ingresso delle donne nel mondo del lavoro, nonché garantire loro le migliori condizioni retributive e di conciliazione tra vita e lavoro, in ossequio al nostro documento strategico che è l’Agenda di Genere”.
Le donne al centro: i passi avanti della Regione Puglia
Sebastiano Leo, assessore alle Politiche del lavoro, ha evidenziato l’importanza di affrontare la povertà di genere e promuovere un’occupazione femminile di qualità. “Sono profondamente consapevole dell’importanza di affrontare la povertà di genere – ha spiegato -, un fenomeno che penalizza le donne a causa di disuguaglianze socioeconomiche e limitazioni nel loro accesso al mercato del lavoro. Come assessore al lavoro, soprattutto, credo sia necessario promuovere una crescita occupazionale femminile che sia non solo numerica, ma anche di qualità, in linea con gli obiettivi dell’Agenda di Genere regionale”.
I progressi della Regione Puglia in questo ambito sono di rilievo. “Il tasso di disoccupazione femminile è sceso dal 17,2% al 15,5% – ha riferito Leo -, l’occupazione femminile è aumentata dal 32,4% al 37%, l’inattività delle donne è passata dal 61% al 57%. Misure come il Programma Gol, che ha coinvolto oltre 150mila donne, le borse di studio per le discipline Stem e l’introduzione dei Buoni Educativi 0-3 anni sono solo alcune delle azioni concrete che stiamo portando avanti. Siamo convinti che, tramite la creazione di reti tra enti locali, università, imprese, terzo settore e il sostegno a percorsi di formazione e orientamento, possiamo offrire nuove opportunità alle donne pugliesi, riducendo le disuguaglianze e favorendo un futuro di crescita e inclusività”.
L’Agenda di Genere: una strategia unica in Italia
“La call rientra in una delle azioni strategiche del mandato e del programma di Governo del presidente Emiliano, contenute nell’Agenda di Genere – ha sottolineato Titti de Simone, consigliera per l’Attuazione del programma di Governo e Agenda di Genere –. Siamo l’unica regione in Italia ad avere una strategia regionale per la parità di genere consolidata che agisce in modo trasversale su tutte le politiche regionali. Oggi stiamo affrontando il tema del lavoro e, quindi, coerentemente con l’impianto della strategia stiamo mettendo in campo, in modo integrato, tra assessorati e tra aree di policy, un metodo di lavoro trasversale”.
Sono in attuazione nuove azioni per promuovere l’occupazione femminile: i risultati sono estremamente positivi e per questo si punta a fare di più. “Vogliamo consentire alla Puglia uno scatto in avanti sul piano dell’occupazione femminile – ha continuato la consigliera -, portandola ai livelli nazionali. Abbiamo tutte le potenzialità e gli strumenti, proprio come la “Call for best practice #nogendergap”.
Criteri di selezione delle best practice
Le best practice dovranno riguardare iniziative, interventi, strumenti. Di seguito, alcune azioni concrete
- creazione di network territoriali
- servizi di orientamento e di accompagnamento al lavoro
- contrasto al gender pay-gap, per garantire pari opportunità retributive
- percorsi di auto impiego e autoimprenditorialità
- attività di ricerca e percorsi di formazione in ambito Ict, Stem e imprenditorialità
- iniziative di animazione territoriale
- servizi e strategie di comunicazione
- servizi per turismo e cultura
- iniziative nell’ambito della propria organizzazione del lavoro
- valorizzazione di beni pubblici e messa a disposizione di spazi pubblici, per ampliare la partecipazione delle donne alla vita economica sociale culturale e istituzionale, per sperimentare forme innovative in risposta a bisogni vecchi e nuovi delle comunità locali
A chi si rivolge la call
I destinatari sono gli stakeholder, soggetti protagonisti dell’attuazione della Agenda di Genere della Regione Puglia. La call è un’ulteriore processo partecipato che contribuisce, coinvolgendo i territori, alla costruzione delle misure per promuovere l’occupazione femminile e contrastare ogni forma di discriminazione di genere nel campo lavorativo.
Ecco chi può segnalare e candidare una best practice:
- Comuni e altri enti pubblici territoriali (Asp, Asp, Cciaa, Università)
- Imprese e reti di imprese, cooperative, studi associati e libere/i professioniste/i
- Associazioni di categoria
- Organizzazioni sindacali
- Enti del terzo settore
- Fondazioni e altre istituzioni private
- Ordini professionali
Le buone pratiche segnalate dovranno avere impatto diretto in termini di contrasto al divario e alle discriminazioni di genere, nei rispettivi sistemi territoriali, con effetti positivi diretti a favore dei seguenti gruppi:
- donne occupate
- donne in cerca di occupazione
- studentesse dei cicli di istruzione secondaria superiore e di formazione universitaria
- imprenditrici
- libere professioniste e socie di imprese
- donne in condizioni di fragilità economica e sociale
- donne vittime di violenza
Premio “Best practice #nogendergap Regione Puglia 2025”
Le best practice candidate saranno valutate da un gruppo di lavoro coordinato dall’assessora alle Politiche di genere della Regione Puglia. Questo sarà supportato dal Dipartimento Politiche del lavoro, Istruzione e Formazione, dalle consigliere rispettivamente per l’attuazione del programma di governo e di parità, nonché da una segreteria tecnica per l’attività istruttoria con funzionari e dirigenti dell’amministrazione regionale. Per la selezione saranno adottati criteri di valutazione, centrati su:
- coerenza con la strategia regionale per la parità di Genere (Agenda di genere)
- grado di innovazione
- portata dei risultati conseguiti e degli impatti attesi
- grado di trasferibilità (capacità di replicare l’azione in altri contesti).
Le best practice candidate, selezionate come le “migliori pratiche”, saranno presentate in un evento pubblico promosso dalla Regione, tra maggio e giugno di quest’anno, con assegnazione del “Best practice #nogendergap Regione Puglia 2025” alla migliore azione. Il premio verrà riproposto ogni anno, come azione di sistema dell’Agenda di Genere.
Nel nostro blog abbiamo trattato più volte il tema della parità di genere. Clicca qui per scoprire di più.
a cura della redazione