Contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese, con un limite massimo di 60mila euro per singola impresa, su investimenti in innovazione e sostenibilità
Le imprese italiane del settore tessile, moda e accessori possono ora accedere a un’importante opportunità di finanziamento per promuovere l’innovazione e la sostenibilità. Fino al 31 gennaio 2025 è possibile presentare domanda di agevolazione per investimenti in processi di transizione ecologica e digitale. La misura, prevista dall’art. 11 della legge “made in Italy” (206/2023), mette a disposizione un fondo totale di 15 milioni di euro, di cui rispettivamente 5 milioni per il 2023 e 10 milioni per il 2024. Scopriamo insieme i dettagli e come coglierla al meglio!
A chi si rivolge il contributo
Le agevolazioni sono destinate alle piccole e medie imprese del settore tessile, moda e accessori, identificate da specifici codici Ateco (elenco nell’allegato 1 del decreto del ministro dello Sviluppo economico dell’8 agosto 2024) e attive su tutto il territorio nazionale. Le Pmi interessate sono quelle orientate a percorsi di transizione ecologica e digitale del processo produttivo o dei prodotti o dei servizi offerti.
Quali sono le agevolazioni previste
Con un budget di 15 milioni di euro, dunque, la misura intende incentivare la transizione ecologica e digitale delle Pmi, supportando progetti di formazione, implementazione di tecnologie avanzate e ottenimento di certificazioni di sostenibilità. Le imprese possono beneficiare di contributi a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 60mila euro per singola azienda. Questi fondi sono destinati all’acquisizione di prestazioni specialistiche utili a innovare e potenziare i processi aziendali. La dotazione finanziaria è pari a 15 milioni di euro: 5 milioni per l’anno 2023 e 10 milioni per l’anno 2024.
Spese ammissibili: ecco cosa è previsto
Gli incentivi supportano investimenti strategici e sono concessi per l’acquisizione di prestazioni specialistiche. Questi gli ambiti di riferimento:
- Formazione del personale dipendente dell’impresa, per accrescere le competenze interne
- Adozione di tecnologie innovative per favorire lo sviluppo dei processi aziendali o i prodotti. Nello specifico: cloud computing, big data e analytics, intelligenza artificiale, blockchain, robotica avanzata e collaborativa, manifattura additiva e stampa 3D, Internet of Things, realtà aumentata, soluzioni di manifattura avanzata, piattaforme digitali per condivisione di competenze, sistemi di tracciabilità digitale della filiera produttiva
- Certificazioni di sostenibilità ambientale
- Servizi di analisi di LCA (Life cycle assessment)
Un’opportunità per innovare e affrontare le sfide del mercato digitale
La misura rappresenta un’occasione concreta per le imprese di innovare e rispondere efficacemente alle sfide del mercato digitale. È importante sottolineare che le certificazioni elencate nel decreto interministeriale (8 agosto 2024, art. 5, paragrafo 2, punto c) sono fornite a titolo esemplificativo e non esaustivo. Inoltre, le spese ammissibili devono essere relative a prestazioni previste in contratti sottoscritti dopo la data di presentazione della domanda di ammissione alle agevolazioni.
Modalità di erogazione delle agevolazioni
I contributi saranno erogati al termine delle prestazioni in un’unica soluzione, su richiesta dell’impresa beneficiaria. L’erogazione avviene appunto solo dopo la conclusione integrale delle prestazioni previste e il pagamento delle relative spese.
Scadenze e presentazione delle domande
Le imprese possono presentare le domande di agevolazione unicamente tramite la procedura informatica disponibile sul sito web di Invitalia (che è il Soggetto gestore, ndr), nella sezione dedicata. I termini si sono aperti oggi, 11 dicembre, alle 12, e chiuderanno il 31 gennaio 2025, sempre alle 12, come indicato dal decreto direttoriale Mimit-Mef dello scorso novembre.
Per riassumere, l’accesso a questi finanziamenti può fare la differenza per la tua impresa, favorendo la transizione ecologica e digitale. Questa misura rappresenta un’importante opportunità per le imprese che desiderano innovare e sviluppare progetti orientati alla sostenibilità e alla digitalizzazione. Non perdere l’occasione di accedere a contributi a fondo perduto e di potenziare la tua attività. Assicurati di presentare la tua domanda entro il termine del 31 gennaio 2025, seguendo la procedura prevista sul sito di Invitalia.
a cura della redazione