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    Rino Scoppio: marketing e comunicazione pilastri del successo

    Il marketing e la comunicazione sono il motore della crescita aziendale. Oggi, più che mai, è fondamentale pianificare strategie efficaci per incrementare le vendite e posizionarsi sul mercato. Dalla gestione dei social media all’intelligenza artificiale, ogni impresa deve investire nelle giuste competenze per distinguersi. Ne abbiamo parlato con Rino Scoppio, consulente e formatore aziendale con una lunga esperienza in marketing, vendite, digital e social media.

    Non lasciare che la tua impresa resti indietro. Scopri le strategie vincenti per il tuo business e inizia a fare la differenza nel mercato!
    Rino Scoppio
    Quanto influiscono marketing e comunicazione sul successo di un’azienda?

    «Da anni sono alla base delle strategie aziendali. Oggi è essenziale sviluppare piani di marketing e comunicazione, poiché entrambi influenzano le vendite, principali indicatori di performance di un’azienda. Il marketing, infatti, si integra con l’area vendite, formando la direzione commerciale e definendo insieme obiettivi appunto di marketing, comunicazione e vendite, come fatturato, quantità vendute, profittabilità».

    Quali trasformazioni recenti rendono strategico affidarsi a un consulente?

    «Le realtà di maggiore dimensione tendono a internalizzare la direzione marketing, ma emerge la tendenza di affidarsi a consulenti esterni, agenzie di marketing o società di consulenza. Il fatto è che internalizzare limita la copertura di tutti gli ambiti aziendali. Al contrario, un professionista esterno o un’agenzia possono gestire ogni aspetto, dalla progettazione grafica alle strategie digitali. Anche le grandi imprese, oltre alle piccole che lo fanno da sempre, scelgono l’outsourcing per marketing, comunicazione e vendite».

    Strategie e benefici

    In che modo un consulente può aiutare a posizionarsi meglio nel mercato rispetto alla concorrenza?

    «In primis affiancando l’imprenditore nelle scelte strategiche a lungo termine. Ma può ricoprire diversi ruoli. Il suo intervento è ancora più determinante nelle decisioni operative. È il caso della stesura del piano di marketing, che può coprire un intero anno, definendo al suo interno tattiche a breve termine, come strategie trimestrali, mensili o settimanali. Un elemento cruciale per il consulente e l’impresa riguarda il posizionamento (brand positioning), ovvero la percezione che un marchio occupa nella mente del consumatore. È fondamentale che il cliente associ a esso caratteristiche distintive. Un esempio classico è “la scarpa che respira”, immediatamente collegato a Geox».

    Parliamo di digital marketing e dell’importanza della comunicazione sui social media.

    «Oggi, oltre agli aspetti tradizionali del marketing, il digital marketing e il social media marketing rivestono un ruolo chiave. Le decisioni da prendere sono molteplici e il consulente aiuta imprenditori di ogni dimensione a gestire le pagine social in modo efficace ed efficiente. Occuparsi di una pagina aziendale non è semplice, richiede scelte strategiche e spesso è sottoposta a pressioni critiche, persino a tentativi di boicottaggio».

    In concreto, qual è l’attività del consulente nella gestione delle pagine aziendali?

    «Ha il compito di crearle e gestirle sui principali social network, che sono Facebook, Instagram, YouTube, LinkedIn, Pinterest e TikTok. In più, si occupa dei contenuti, a partire dalla loro pianificazione, e così supporta l’imprenditore nella stesura del piano editoriale. Un aspetto ancora più rilevante è la gestione delle crisi aziendali, in quanto interviene su critiche e proteste per tutelare l’immagine dell’azienda».

    Piccole imprese e nuove sfide

    Spesso si pensa che il marketing sia utile solo per le grandi aziende. È davvero così?

    «Il marketing è stato storicamente adottato su larga scala dalle multinazionali, in particolare statunitensi, fin dai primi del Novecento, con un forte sviluppo dopo il boom economico del dopoguerra. Spesso si pensa che sia un’attività riservata alle grandi aziende, ma non è così. Anzi, le Pmi devono investirci per differenziarsi dai colossi. La storia dimostra che molte piccole imprese hanno conquistato nicchie di mercato, diventandone leader. Un esempio è Ikea, spesso vista dominante, ma esistono diverse aziende specializzate in divani, sedie e sanitari. Ogni impresa deve trovare e presidiare la propria nicchia, deve sapersi posizionare».

    Quali errori comuni commettono le imprese che non si affidano a un professionista?

    «Le piccole imprese, spesso prive di esperienza nel marketing, tendono a rivolgersi a figure improvvisate, come amici o conoscenti. Tuttavia, tale approccio può rivelarsi un errore. Investire nel marketing, nella comunicazione e nel digitale è cruciale per la crescita. Affidarsi a consulenti qualificati, con esperienza dimostrabile, garantisce strategie efficaci e risultati concreti. Scegliere professionisti competenti, anziché soluzioni arrangiate, fa la differenza».

    In che modo l’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il marketing?

    «Lo sta trasformando profondamente, con un impatto significativo. Grazie a software avanzati è possibile generare testi, immagini, video, spot pubblicitari, libri, canzoni, progetti, preventivi ed email. Le big tech stanno investendo massicciamente nel settore, con OpenAI, Google (Gemini) e Amazon (Nova) in prima linea, mentre nuove realtà di nicchia emergono. La competizione è fortissima. Per aziende e professionisti, l’intelligenza artificiale è un’opportunità strategica che consente di ottimizzare il lavoro e risparmiare tempo».

    Consigli pratici

    Quali sono i primi passi per migliorare il marketing e la comunicazione di un’azienda?

    «Oggi si può iniziare a investire in marketing e comunicazione con piccoli budget, ma con grandi idee. Le piccole imprese, pur avendo risorse limitate, devono puntare sulla creatività e sulla capacità di distinguersi, spesso con soluzioni che le grandi aziende non hanno. Non a caso, molte multinazionali investono proprio in startup, in particolare in quelle innovative, dove nascono nuove idee, brevetti e innovazioni. Per migliorare marketing e comunicazione, va costruito in primis il proprio brand. Significa lavorare su tre aspetti, cioè brand awareness (notorietà del marchio), brand positioning (posizionamento del brand, affinché il cliente lo associ a caratteristiche distintive) e brand reputation, elemento decisivo nell’era dei social media. Ormai le imprese devono monitorare l’opinione online. Nel turismo, ad esempio, le recensioni sono fondamentali. Ed è così pure negli altri settori».

    Cosa direbbe a un imprenditore indeciso sull’investire in un consulente?

    «Spiegherei che investire in un consulente per marketing e comunicazione è una scelta strategica. Non bisogna temere i costi, ma considerarli un investimento che, se ben gestito, porterà risultati concreti. Il professionista aiuta a definire un piano di marketing mirato, ottimizzando le risorse e riducendo il rischio di errori costosi. Esistono numerosi finanziamenti pubblici e bandi, come quelli delle Camere di commercio con voucher per investimenti digitali, delle Regioni per nuovi progetti, di Invitalia per imprese nascenti o in crescita, dell’Italian trade agency per l’export. L’imprenditore, prima di un investimento diretto, dovrebbe consultare un esperto in finanza agevolata per identificare le opportunità disponibili. Un sito utile per conoscere i bandi è incentivi.gov.it per aziende, partite IVA e privati».

    Investire in marketing e comunicazione, quindi, non è più un’opzione, bensì una necessità. Le aziende che si affidano a professionisti qualificati possono navigare con successo tra le sfide di un mercato in continua evoluzione, aumentando visibilità, attrattività e competitività. Con una pianificazione adeguata e una gestione strategica, il ritorno sull’investimento è garantito, portando le imprese a posizionarsi da leader nel loro settore.

    Nel nostro blog trovi altri articoli sull’argomento e sulla trasformazione in atto con l’avvento del digitale, nella sezione dedicata all’innovazione (clicca qui).

    di Anna Colazzo

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