Oltre 132mila beneficiari di politiche attive, con obiettivo 262.774 entro il 2025. Nuove modifiche per potenziare performance e impatto
La Puglia è la regione più virtuosa del Centro Sud nel programma Garanzia di occupabilità dei lavoratori (Gol), la misura nazionale per il rilancio delle politiche attive del lavoro. Con oltre 132mila beneficiari e importanti novità, la sfida ora è puntare ancora di più su performance ed efficacia.
La finalità del programma Gol è migliorare l’occupazione con formazione, riqualificazione e accompagnamento al lavoro. Un sistema che rafforza le competenze e facilita il reinserimento professionale. Sebastiano Leo, assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro: “Secondo il monitoraggio del ministero del Lavoro su Gol, aggiornato al 31 dicembre 2024, risultano beneficiari di politiche attive ben 132mila e 62 pugliesi. É un dato che attesta la Regione Puglia come la migliore del Centro Sud Italia nell’attuazione di Gol Target M5C1-3 e che ci consentirà di raggiungere agevolmente l’obiettivo finale del 100%, fissato dal Pnrr a 262mila 774 beneficiari entro il 31 dicembre 2025”.
L’efficacia di Gol oltre i numeri: storie di riscatto sociale e professionale
L’impatto è evidente e la soddisfazione per i traguardi ottenuti va ben oltre le statistiche. “Dietro ci sono storie di donne e uomini che, grazie a Gol e alla Regione Puglia, hanno avuto, stanno avendo e avranno una prima opportunità di riscatto sociale e professionale – continua Leo -. Secondo il dettaglio del monitoraggio regionale, il numero dei pugliesi presi in carico dai nostri centri per l’impiego è pari a oltre 300mila cittadini, porta di ingresso del programma, da non confondere con i cittadini che hanno già ricevuto una misura di politica attiva e che, ribadisco, sono oltre 132mila“.
Di questi, come riportato sempre dall’assessore, 37mila hanno beneficiato di misure di accompagnamento al lavoro e 2.625 sono stati assunti per il tramite del sistema pugliese delle Agenzie per il lavoro. Più di 40mila pugliesi hanno beneficiato di azioni di orientamento specialistico da parte dei centri per l’impiego e ben 23mila persone hanno concluso o stanno concludendo un percorso formativo, per un totale aggregato di circa 3.415 corsi di formazione. Altri 22mila sono pronti a entrare nelle aule del sistema regionale della formazione professionale. Solo per la formazione, a oggi, l’impegno economico è pari a 84 milioni di euro a valere sulle risorse del programma.
Il ruolo del coordinamento e l’innovazione per potenziare Gol
Per comprendere la portata e la complessità di Gol, basta guardare il ruolo cruciale del coordinamento e della collaborazione tra gli attori coinvolti. “Gol è un programma imponente, forse la più grande movimentazione del sistema dei servizi per il lavoro, centri per l’impiego pubblici e agenzie per il lavoro, del sistema regionale della formazione professionale”, afferma l’assessore. In altre parole, enti di formazione accreditati, assessorato e nello specifico sezioni Formazione e Lavoro, Innovapuglia che fornisce le piattaforme informatiche. “Sono estremamente grato a tutti loro per l’impegno profuso nella gestione di questa macchina complessa”, ci tiene a sottolineare.
Per migliorarne ancora di più l’efficacia, la Regione punta sull’ascolto e sull’innovazione tecnologica. “Proprio la scorsa settimana – spiega Leo – abbiamo incontrato gli enti di formazione, le agenzie per il lavoro e Innovapuglia per migliorare ulteriormente le performance, ascoltando le loro proposte”. Il 17 febbraio sarà rilasciata la nuova piattaforma su Sistema Puglia: consentirà agli operatori dei Cpi e alle Agenzie per il lavoro di gestire i percorsi del programma, semplificando e uniformando le procedure.
La novità più rilevante riguarda il sistema privato delle Agenzie per il lavoro. Affiancherà i Centri per l’impiego nell’erogazione dell’orientamento specialistico e della skill gap analysis, contribuendo ad ampliare maggiormente il numero di beneficiari inseriti nelle attività di politica attiva.
Avviso 3: nuove possibilità di preiscrizione e aggiornamento delle scelte
Miglioramenti sotto ogni profilo. Riguardo all’Avviso 3, che prevede corsi di formazione per l’aggiornamento e la riqualificazione delle competenze tecniche e professionali. In virtù delle richieste degli enti esecutori e dei beneficiari, chi si è preiscritto ai corsi nei primi mesi di orientamento specialistico potrà modificare la propria scelta e preiscriversi autonomamente. Dopo la prima preiscrizione presso il Cpi di riferimento, sarà possibile accedere alla piattaforma con il proprio Spid e aggiornare.
Se il corso scelto non dovesse partire, sarà possibile effettuare una nuova preiscrizione, fino a un massimo di tre volte. Per gli Organismi formativi, il calendario potrà essere pubblicato al raggiungimento di 6 preiscrizioni, mentre i corsi potranno partire con almeno 5 iscritti. In più, verrà avviato l’iter di implementazione a sistema delle nuove procedure per consentire l’accesso alla candidatura dei progetti formativi, di nuove sedi accreditate ed enti non entrati nel programma con Avviso 1.
Avviso 2: nuove opportunità per le competenze digitali
Modifiche anche per l’Avviso 2, che consente la realizzazione di corsi di formazione per l’acquisizione delle competenze digitali. Non è più necessario che i beneficiari non abbiano ancora completato l’accompagnamento al lavoro ed è eliminato il limite di corsi realizzabili nella singola sede formativa. Le linee guida per l’avvio dei corsi sono le stesse dell’Avviso 3: numero minimo di 6 preiscrizioni e 5 iscritti.
Il modello pugliese nelle politiche attive
A chiusura del quadro degli interventi, l’assessore evidenzia il valore strategico del programma e il suo impatto sulle politiche attive per il lavoro. “Il programma Gol rappresenta il perno dell’azione di riforma e rilancio delle politiche attive per il lavoro del Pnrr – chiarisce -. É una misura innovativa e sperimentale che nella nostra regione stiamo attuando rivolgendoci a tutti i pugliesi in condizioni di fragilità occupazionale per offrire loro un’opportunità di riscatto e di inclusione”.
É evidente inoltre che la Puglia può rappresentare un esempio virtuoso. “Il temporaneo successo della Regione Puglia nell’attuazione di Gol dimostra come una gestione efficiente e innovativa delle risorse pubbliche possa fare la differenza nelle politiche del lavoro, con l’obiettivo di elevare le nostre pratiche a modello di riferimento per l’intero Mezzogiorno – conclude Leo -. Infine, l’impegno profuso dalla Regione nel semplificare le procedure amministrative e nel coinvolgere enti di formazione e agenzie per il lavoro è un segnale positivo. É fondamentale però che tali miglioramenti siano accompagnati da un costante dialogo con le parti sociali e da una valutazione continua delle nuove piattaforme digitali, così da garantire un accesso sempre più semplice ed equo alle opportunità offerte dal programma”.
In sintesi, Gol dimostra è la prova che innovazione e coordinamento possono trasformare le politiche del lavoro, offrendo nuove opportunità ai cittadini pugliesi e ispirando l’intero Mezzogiorno. Nel blog puoi trovare ulteriori articoli sul programma Gol, sulle politiche attive per il lavoro e sulla formazione (clicca qui).
a cura della redazione