Come funziona il nuovo bando: il consulente in diritto internazionale parla delle agevolazioni europee per marchi, brevetti e disegni
Il Fondo Pmi (Sme Fund) torna nel 2025 con nuove possibilità per le aziende che vogliono tutelare i diritti di proprietà intellettuale. Un’opportunità strategica per le piccole e medie imprese europee che desiderano proteggere i propri asset immateriali e migliorare la competitività sul mercato.
Scopriamo tutte le novità di questa edizione con l’analisi di Pierluigi Cornacchia, avvocato esperto in diritto internazionale e proprietà intellettuale. Ha maturato una lunga esperienza nel settore, assistendo aziende di diversi settori nella gestione e tutela dei loro assets immateriali. Dice subito: «La protezione della proprietà intellettuale è fondamentale per le imprese che vogliono consolidare il proprio vantaggio competitivo e prevenire violazioni da parte di terzi».
Quali sono le principali novità del Fondo Pmi 2025?
«Dopo quattro anni di successi, il Fondo ha riaperto lo scorso 3 febbraio e resterà attivo fino al 5 dicembre, sempre 2025, salvo esaurimento delle risorse disponibili. Quest’anno, la dotazione finanziaria ammonta a 22,5 milioni di euro, con l’obiettivo di supportare le piccole e medie imprese nella protezione dei loro asset intangibili. Il programma prevede il rimborso parziale delle tasse per la registrazione di marchi, brevetti, disegni e modelli, varietà vegetali comunitarie e ricerche di anteriorità».
A chi è rivolto e quali vantaggi offre alle Pmi?
«Possono accedervi tutte le piccole e medie imprese con sede in uno degli Stati membri dell’Ue. Il vantaggio principale è la possibilità di ottenere voucher per il rimborso parziale delle spese di registrazione e protezione dei diritti di proprietà intellettuale. A seconda dell’attività da svolgere, si può beneficiare di diversi tipi di voucher».
Importo dei contributi economici per le imprese
- IP Scan: 1.350 euro per coprire i costi dei servizi di pre-diagnosi della IP (IP Scan) o dei servizi di pre-diagnosi relativi all’applicazione dei diritti di IP (IP Scan Enforcement)
- marchi, disegni e modelli: 700 euro per coprire le tasse di registrazione di marchi, disegni e modelli
- brevetti nazionali: 1.000 euro per le tasse di brevetti nazionali e servizi di ricerca di anteriorità
- brevetti europei: 2.500 euro per coprire le tasse di brevetti europei e le spese legali per i servizi connessi alla redazione e al deposito di una domanda di brevetto europeo
- varietà vegetali comunitarie: 1.500 euro per coprire le tasse di deposito e di esame online delle domande di varietà vegetali comunitarie nell’Ue
Quali sono le procedure per richiedere un voucher?
«Le imprese devono registrarsi nella sezione riservata dello Sme Fund sul sito dell’Euipo e compilare il modulo di domanda. Sono richiesti alcuni documenti, tra cui il certificato di titolarità di conto corrente firmato dalla banca che indichi l’Iban e il Swift code e, se necessario, una dichiarazione firmata dalla Pmi in caso deleghi le attività di deposito a un professionista. È fondamentale presentare la domanda prima di effettuare le attività, poiché i voucher non sono retroattivi».
Dopo l’approvazione, quali sono i passaggi successivi?
«Entro 15 giorni lavorativi dalla domanda, viene concessa la sovvenzione e rilasciati i voucher. Questi devono essere attivati entro un certo periodo, vale a dire 6 mesi per i voucher relativi a IP Scan e IP Scan Enforcement, 1 mese per marchi/disegni/modelli/brevetti (prorogabile di un ulteriore mese) e 1 mese per le varietà vegetali comunitarie (prorogabile di un ulteriore mese)».
Come avviene il rimborso?
«Per ottenerlo le imprese devono compilare e inviare il modulo di rimborso disponibile nel proprio account Sme Fund. Una volta approvata la richiesta, l’Euipo effettua il pagamento entro un mese. Inoltre, durante il periodo di attivazione dei voucher, è possibile richiedere ulteriori attività e rimborsi».
Grazie al Fondo Pmi 2025, le imprese europee possono ridurre i costi di registrazione e protezione dei loro asset intangibili, garantendo maggiore sicurezza e competitività. Accedere ai contributi è semplice, ma è fondamentale rispettare le scadenze e i requisiti richiesti. Un’occasione da non perdere per chi vuole investire nella tutela della proprietà intellettuale e far crescere il proprio business.
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di Anna Colazzo